Dismenorrea e tensione muscolare

Gennaio 16, 2021

Dismenorrea è un termine generico con cui vengono indicati i dolori associati al ciclo mestruale. Questa problematica porta spesso ad un peggioramento significativo della qualità della vita della donna che ne è affetta, fino a limitarla nell’attività della normale vita quotidiana. 

Se il dolore non è legato ad una causa specifica si parla di dismenorrea primaria

Si parla di dismenorrea secondaria, invece, quando il dolore si associa a problematiche dell’apparato riproduttivo come endometriosi, adenomiosi, presenza di fibromi e sindrome muscolo tensiva.

A scatenare i dolori sono le contrazioni dell’utero promosse dalle prostaglandine, molecole associate all’infiammazione. Quando queste contrazioni sono significativamente intense, restringono i vasi sanguigni che irrorano l’utero, privandolo di ossigeno per un breve periodo e portando di conseguenza ad una sintomatologia dolorosa debilitante.

La dismenorrea è caratterizzata da un dolore di tipo crampiforme presente nella parte bassa dell’addome che può presentarsi più o meno forte nell’arco della stessa giornata e, in alcuni casi, può irradiarsi alla schiena e/o all’arto inferiore e può essere associato a nausea, vomito, vertigini, sudorazione intensa ed episodi diarroici. 

Nel caso della dismenorrea primaria i dolori iniziano 1 o 2 giorni prima delle mestruazioni e durano per 12-72 ore, si riducono con l’avanzare degli anni e possono scomparire dopo la prima gravidanza. Nel caso della dismenorrea secondaria il dolore può iniziare prima e durare più a lungo o comunque fino a quando non vengono risolte le problematiche associate.

Nei casi di dismenorrea, è quasi sempre presente una sindrome muscolo tensiva che colpisce i muscoli del pavimento pelvico peggiorando e sostenendo la sintomatologia presentata dalla paziente.

In relazione ai muscoli maggiormente colpiti, il dolore si può presentare come crampo a livello vaginale, (componente muscolare pelvica anteriore) a livello rettale (componente muscolare pelvica posteriore) o a livello vaginale profondo (elevatore dell’ano in tutte le sue componenti muscolari).

Oltre al dolore intenso e debilitante durante la mestruazione, possono essere presenti sintomi associati quali dispareunia superficiale (dolore alla penetrazione, specialmente in fase premestruale) e dolore durante il rapporto sessuale specialmente nelle posizioni che portano ad avere una penetrazione profonda.

Trattamento della dismenorrea

Se presente una patologia locale, è necessario iniziare col risolvere lo stato morboso della paziente per poter avere un buon esito nella terapia della dismenorrea.

La presenza di un aumento della concentrazione di prostaglandine porta, a sua volta, un aumento della infiammazione che incide negativamente sulla tensione muscolare in genere di base aumentata.

Può essere quindi utile una alimentazione adeguata per ridurre i livelli di infiammazione (evitando o riducendo alimenti quali latte, latticini, farine raffinate, zuccheri semplici, sostanze irritanti per l’intestino) e il trattamento muscolare del pavimento pelvico. Quando infatti i muscoli del pavimento pelvico si presentano ipertonici si osserva un peggioramento dell’infiammazione, e di conseguenza il dolore alla mestruazione.

Il trattamento muscolare del pavimento pelvico prevede l’utilizzo di tecniche manipolative mirante alla riduzione della tensione muscolare.

La riduzione della tensione muscolare provoca, a sua volta, la riduzione dell’infiammazione e del dolore crampiforme presente durante la mestruazione.

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