Diverticolite

Marzo 5, 2021

La presenza di diverticoli dell’intestino è una problematica comune nei paesi industrializzati e aumenta progressivamente con l’età, colpendo oltre il 50% della popolazione al di sopra dei 50-60 anni. Quando parliamo di diverticoli ci riferiamo a piccole deformazioni a forma di sacco che possono nascere lungo le pareti intestinali per via di un indebolimento delle fibre muscolari del colon e dall’aumento della pressione dell’intestino. Mentre nel 75% dei casi rimane asintomatica, nel restante 25% i diverticoli si infiammano e causano dolore addominale spesso localizzato al quadrante inferiore sinistro dell’addome, gonfiore addominale, costipazione e diarrea. 

Estremamente utile una diagnosi differenziale rispetto alla sindrome del colon irritabile. 

In una percentuale piccolissima può dare luogo ad una diverticolite acuta con comparsa di febbre dolore addominale intenso e irregolarità della funzione intestinale con eventuale perdita di sangue nelle feci.

La diagnosi in alcuni casi avviene in maniera occasionale durante una colonscopia o indagini radiologiche. 

In caso di diverticolite acuta le tecniche radiologiche sono da preferire all’esame endoscopico che va comunque programmato dopo la riduzione dei sintomi, così da accertare la diagnosi e differenziarla da altre possibili malattie croniche informatori o eventuali forme infiammatorie tumorali dell’intestino.

Uno stile di vita sano diventa importante in una ottica di prevenzione 

La dieta per la diverticolite acuta dovrebbe essere principalmente liquida o semiliquida e, quando è in atto l’infiammazione, con alimenti a basso contenuto di fibre come:

  • pasta, riso o semolino in brodo, conditi con olio crudo;
  • carne (tritata o omogeneizzata);
  • pesce (anch’esso tritato);
  • uova

In seguito si può aumentare la consistenza dei cibi aggiungendo pane bianco secco, grissini, fette biscottate, prosciutto crudo e bresaola. Anche in presenza di infiammazione ai diverticoli sono permessi frutti come la banana e la mela. Tra le verdure si può mangiare zucchine, carote e patate (le verdure vanno lessate). Anche i centrifugati possono far parte della dieta.

Nella dieta per combattere la diverticolite si dovrebbe evitare:

  • cioccolato;
  • cibi fritti e piccanti;
  • bevande alcoliche e gassate;
  • cibi cucinati con grassi aggiunti (soprattutto di origine animale).

Dopo la fase acuta è bene eliminare per un breve periodo gli alimenti ad alto contenuto di lattosio tra i quali il latte e i formaggi freschi. È importante evirare la frutta e la verdura da cui non è possibile togliere i semini.

Quello che spesso non è chiaro a chi soffre di diverticolite è che sebbene questa patologia possa essere causata da una dieta povera di fibre, non è generalmente consigliabile assumerne a dismisura durante la fase infiammatoria. Altre regole importanti nella prevenzione e nella fase infiammatoria, sono l’equilibrata idratazione e l’attività fisica.

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