Sempre di più, anche in ambito maschile, ci troviamo ad affrontare patologie a carico del pavimento pelvico; tra le principali, troviamo l’incontinenza urinaria e i disturbi di origine sessuale come l’eiaculazione precoce e le alterazione di erezione. In genere queste problematiche si presentano in seguito ad un intervento di chirurgia di prostatectomia radicale.
Altre patologie ugualmente importanti e invalidanti sono la sindrome della vescica iperattiva, la stipsi, la sindrome del colon irritabile, la defecazione ostruita e la patologia emorroidaria.
Problematica ad oggi decisamente in aumento è la sindrome del dolore cronico pelvico
Tra le cause di insorgenza della patologia pelvica maschile troviamo:
- interventi chirurgici
- cause neurologiche acquisite o congenite
- invecchiamento
- infezioni
- traumi
- sindromi ansiose
- patologie congenite
Chi è affetto da patologie pelviche tende sempre di più ad evitare situazioni imbarazzanti e contatti sociali, portando a disagio sia nella vita lavorativa che famigliare. Si viene a creare un circolo viziosi, dove alla incapacità di comunicare il problema si associa il senso di frustrazione che porta poi ad isolamento sociale.
In generale i disturbi sessuali di interesse fisioterapico possono essere suddivisi in due grandi famiglie: eiaculazione precoce e disfunzione erettile.
La eiaculazione precoce è il disturbo sessuale più frequente 25-30 % della popolazione maschile.
Le disfunzioni sessuali sono state messe in relazione ad alterati stili di vita, depressione, ipertrofia prostatica benigna, patologie delle vie urinarie, interventi chirurgici, sindromi ansiose e traumi.
La muscolatura del pavimento pelvico ha un ruolo importante nell’attività sessuale: la contrazione dei muscoli ischio e bulbo-cavernoso forza il sangue all’interno del pene aumentando la pressione intra-cavernosa, mentre i muscoli di Houston riducono lo scarico venoso dell’organo erettile, contribuendo a mantenere la piena erezione, infine le contrazioni ritmiche del bulbo-cavernoso favoriscono la propulsione del liquido seminale e quindi la sua emissione. E’ pertanto possibile che la disfunzione del pavimento pelvico abbia un ruolo nella genesi di alcune alterazioni di erezione e eiaculazione.
In relazione ad un eccessivo tono dei muscoli del pavimento pelvico può essere presente:
- deficit di rilassamento durante l’eiaculazione con eiaculazione ritardata
- vasocostrizione tissutale con riduzione di erezione o disfunzioni erettile
Se invece è presente scarso tono dei muscoli del pavimento pelvico troviamo:
- deficit di contrazione del muscolo bulbo-cavernoso e del muscolo ischio-caverono con riduzione del ritmo venoso durante l’erezione e conseguente disfunzione erettile
- a causa del deficit muscolare è presente uno scarso controllo del ritardo della eiaculazione con eiaculazione precoce.