I Disturbi Sessuali sono disfunzioni caratterizzate dalla presenza di reazioni anomale agli stimoli sessuali, cioè al di fuori della norma rispetto all’età, allo stato di salute, alle caratteristiche fisiche, alla maturazione e alla cultura di una persona. Queste risposte insolite possono andare dalla totale mancanza di eccitazione o desiderio a stati dolorosi collegati all’atto sessuale.
Tra i disturbi del dolore sessuale troviamo la Dispareunia e il Vaginismo.
Dispareunia
La dispareunia è la presenza di dolore che la donna avverte durante una normale attività sessuale a livello vaginale o pelvico (parte bassa dell’addome). L’intensità del sintomo può variare da una lieve sensazione dolorosa a un dolore intenso che porta a impossibilità ad avere un rapporto sessuale.
La localizzazione, le caratteristiche e il modo in cui compare il dolore devono essere attentamente valutati dallo specialista, allo scopo di inquadrare correttamente la dispareunia e per stabilire il programma terapeutico.
La dispareunia colpisce il 12-15% delle donne in età fertile e fino al 44% delle donne in post-menopausa. La dispareunia in post-menopausa è più frequente per l’atrofia a cui va incontro la mucosa vaginale, con conseguente secchezza, perdita di elasticità e di spessore. Pregiudizi culturali e religiosi ancora oggi presenti impediscono a molte donne di comunicare al medico questo tipo di disturbi e, di conseguenza, prima di giungere a una diagnosi, trascorrono in media 6-7 anni.
Classificazione
La dispareunia può essere classificata in relazione a molteplici fattori, questo, permette di indirizzare il professionista nella scelta del trattamento terapico più appropriato per la paziente.
Può essere classificata in base all’insorgenza:
- Primaria: (o permanente), quando il dolore durante la penetrazione si presenta sin dall’inizio dell’attività sessuale;
- Secondaria: (o acquisita) si manifesta dopo alcuni anni;
In base alla correlazione sintomo e contesto: in alcune situazioni, la donna affetta da dispareunia potrebbe non presentare sintomi, in altre, invece, il dolore potrebbe essere così acuto da ostacolare ogni possibile tentativo di penetrazione.
- Situazionale: in base al partner e all’ambiente;
- Occasionale: (o casuale, random);
- Generalizzata: dolore avvertito in tutti i rapporti.
In base alla causa:
- Psicogena;
- Organica;
- Mista;
- Sconosciuta
In base alla sede del dolore coitale:
- Introitale o superficiale, quando i disturbi sono localizzati all’introito o nel primo tratto della vagina e compaiono anche ai primi tentativi di penetrazione;
- Profonda, quando il dolore si presenta a penetrazione completa.
Un fattore estremamente importante è il grado d’intensità del dolore, che viene valutato tramite una scala ideale che va da 0 a 10, in cui “0” rappresenta l’assenza di dolore e “10” il grado massimo, pressoché insopportabile.
Le donne affette da dispareunia riportano le proprie valutazioni del dolore in una cartella, nella quale è chiesto di indicare, approssimativamente, la zona e il momento di percezione del male. La stima del dolore è importante per registrare la variabilità della sensibilità; infatti, le donne affette da dispareunia lamentano spesse volte un dolore variabile, che aumenta e decresce in base ai momenti e alle situazioni.
Cause
Le cause sono generalmente distinte in psicogene e organiche, in alcuni casi troviamo la compartecipazione di tutte e due le cause. Spesso tracciare un confine tra questi due gruppi non è sempre possibile.
Cause psicogene: i rapporti che si dimostrano più dolorosi sono sicuramente quelli con scarso coinvolgimento emotivo o non desiderati.
La correlazione esistente tra le secrezioni e la stimolazione nervosa, spiega perché la scarsa lubrificazione sposi problemi psicologici e sessuali di una certa complessità.
Raramente lo stress è assente nelle donne che lamentano dispareunia, poiché la difficoltà nel consumare il rapporto è spesso motivo di angosce e preoccupazioni che si riflettono nello stress.
Tra le cause psicogene troviamo disturbi della libido, problemi con il partener, marcata insoddisfazione sessuale, vaginismo, ansia, depressione, paura della gravidanza, molestie e violenze sessuali, paura del sesso maschile, sensi di colpa, paura di lasciarsi andare e disturbi dell’immagine corporea.
Cause organiche:
Nella dispareunia profonda in genere si riscontrano malattie dell’utero, come fibromatosi, adenomiosi, o delle ovaie, come le cisti, malattie croniche dell’intestino, endometriosi, aderenze pelviche post-operatorie, infezioni urinarie, gravidanze extrauterine, il varicocele pelvico e la malattia infiammatoria pelvica (PID).
Nella dispareunia superficiale è frequente il riscontro d’infezioni flogistiche della vulva della vagina o delle vie urinarie, anomalie anatomiche dell’imene, esiti cicatriziali di interventi o traumi, lacerazioni da parto o episiotomie, vaginismo, alterazioni distrofiche dei tessuti vulvo-vaginali (tipico della menopausa e del post menopausa), ridotta lubrificazione, infiammazioni delle ghiandole del Bartolino, diminuita elasticità delle pareti vaginali e ipertono pelvico.
Le infezioni vaginali, come per esempio la candidosi, potrebbero incidere moltissimo sul dolore alla penetrazione: la Candida, oltre a provocare dispareunia, porta a una diminuzione della libido e dell’eccitazione che si riflette, talvolta, anche nel partner.
La vestibolite vulvare, rappresenta sicuramente il fattore eziologico prevalente che predispone alla dispareunia superficiale e medio-vaginale.
TERAPIA
Se è presente una base organica, la terapia deve essenzialmente andare a rimuovere la causa scatenante, come già detto in precedenza, spesso è presente anche la causa psicogena e in questo caso la terapia consiste essenzialmente nella progressiva riconciliazione con il proprio corpo per comprendere che non procura sempre fastidio o dolore ma può dare anche piacere.
Strumenti fondamentali delle terapie sessuali sono le mansioni che permettono la mobilitazione delle difese e delle risorse per comprendere il linguaggio del dolore e facilitare l’approccio alla sessualità.