Lichen Sclerosus o Lichen Sclero-atrofico

Febbraio 27, 2021

Il Lichen Sclerosus o Lichen Sclero-atrofico (LSA) è una patologia infiammatoria cronica che interessa la cute e le mucose prevalentemente dell’area ano-genitale; 

Si presenta con maggior frequenza nel sesso femminile dove si osservano due picchi di incidenza: età infantile (prepubere) e postmenopausa. Nel sesso maschile si osserva maggiormente intorno ai 40 anni.

Il quadro clinico è caratterizzato da placche biancastre ad evoluzione atrofica (assotigliamento e secchezza delle mucose),che interessano le aree anogenitali e a volte la cute; occasionalmente nei casi più severi, possono apprezzarsi fissurazioni ed erosioni. 

Il LSA può causare atrofia tissutale, cicatrici, deficit funzionali; raramente (nel 4-5% dei casi) può correlarsi ad aumentato rischio di carcinoma squamocellulare.

Dal punto di vista sintomatologico viene riferito prurito, dolore, bruciore e disturbi urinari. Può rappresentare un disordine invalidante portando e disfunzione sessuale sia nelle donne che negli uomini. Nel sesso femminile può indurre significative alterazioni dell’anatomia vulvare con incappucciament

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Febbraio 20, 2021

Per diastasi addominale intendiamo l’allontanamento progressivo dei due muscoli retti addominali causato dal cedimento dei tessuti della cosiddetta “linea alba”, o linea mediana, una sottile banda di tessuto  poco elastico ma molto resistente che si estende dalla parte bassa dello sterno alle strutture ossee del bacino. Il segno caratteristico è una sorta di protrusione che si forma, spesso sotto sforzo, in corrispondenza della linea centrale dell’addome e che va dallo sterno al pube, quasi sempre accompagnato dalla presenza di eccesso di pelle e tessuto adiposo. 

Questa condizione determina un allontanamento dei muscoli retti dell’addome che non trattengono correttamente gli organi dell’addome. Generalmente si verifica dopo una gravidanza ma può interessare anche soggetti anziani. 

La parete addominale è costituita dai muscoli retti, obliqui e traverso dell’addome e ha lo scopo di supportare e proteggere i visceri e svolge un ruolo essenziale per il mantenimento della postura (complesso bacino, diaframma e colonna torace-lombare).

Il risultato di questa problematica, sarà un addome gonfio che talvolta simula l’addome in gravidanza, dolore lomb

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Gennaio 16, 2021

Dismenorrea è un termine generico con cui vengono indicati i dolori associati al ciclo mestruale. Questa problematica porta spesso ad un peggioramento significativo della qualità della vita della donna che ne è affetta, fino a limitarla nell’attività della normale vita quotidiana. 

Se il dolore non è legato ad una causa specifica si parla di dismenorrea primaria

Si parla di dismenorrea secondaria, invece, quando il dolore si associa a problematiche dell’apparato riproduttivo come endometriosi, adenomiosi, presenza di fibromi e sindrome muscolo tensiva.

A scatenare i dolori sono le contrazioni dell’utero promosse dalle prostaglandine, molecole associate all’infiammazione. Quando queste contrazioni sono significativamente intense, restringono i vasi sanguigni che irrorano l’utero, privandolo di ossigeno per un breve periodo e portando di conseguenza ad una sintomatologia dolorosa debilitante.

La dismenorrea è caratterizzata da un dolore di tipo crampiforme presente nella parte bassa dell’addome che può presentarsi più o m

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Gennaio 23, 2019

Come detto in precedenza il dolore cronico pelvico è spesso accompagnato da eccessivo tono muscolare che può essere accompagnato dalla presenza di sintomi urologici presenti sia in fase di svuotamento che in fase di riempimento vescicale.

In particolare:

   •     un ipertono o un mancato rilasciamento dello sfintere uretrale esterno può determinare in fase pre-minzionale una inibizione del riflesso della minzione che porta esitazione minzionale, minzione con uso del torchio addominale e ritenzione urinaria di varia entità;

   •     in fase di riempimento vescicale l’ipertono muscolare comportala  presenza di stimolo minzionale frequente  sia di giorno (pollachiuria) che di notte (nicturia) a cui solo raramente fa riscontro un quadro urodinamico di iperattività detrusoriale;

   •     in fase minzionale l’ipertono muscolare ostacola il flusso urinario portando  un getto minzionale ipovalido, intermittente, sensazione di incompleto svuotamento e residuo post-minzionale. La presenza, variabile, di residuo post-minzionale, può favorire la comparsa di infezioni urinarie ricorrenti, con episodi infetti

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Gennaio 23, 2019

Il pavimento pelvico può essere considerato come una losanga che chiude inferiormente il bacino. E’ delimitato anteriormente dalla sinfisi pubica, posteriormente da sacro e coccige e lateralmente dalle tuberosità ischiatiche (le ossa che sentiamo quando ci sediamo sulle superfici dure). Questa zona del corpo è formata da diversi muscoli, fascie e legamenti, ancorati ad una struttura ossea, chiamata cingolo pelvico. Queste strutture presentano funzione statica e dinamica e mantengono la normale funzionalità pelvica attraverso contrazioni e rilassamenti. Le funzioni principale del perineo sono:

  • mantenimento della statica pelvica
  • controllo viscerale (minzione, coito e defecazione)
  • partecipazione attiva alla funzionalità deambulatoria
  • mantenimento di una postura ottimale.

Per le funzioni appena elencate, è facile comprendere come una alterazione della normale attività della muscolatura perineale possa inficiare le normali attività organiche, causando, esempio, un alterazione posturale che porterà a sua volta a dispendio energetico importante con eventuali sindromi da stanchezza cronica e/o sindrome dolorose.   A livello anatomico il pavimento pelvico viene attraversato da tre fori: uno anteriore per il passaggio dei vasi sanguigni del pene, uno medio attraverso il quale passa l’uretra e uno posteriore attraverso il qu

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Luglio 4, 2018

Radiofrequenza ed elettroporazione: una soluzione ai problemi di 

  • Prolasso genitale di grado lieve e medio
  • Incontinenza urinaria da sforzo lieve e media e da urgenza
  • Cistite intestiziale
  • Esiti cicatriziali da parto
  • Dispareunia
  • Vulvodinia
  • Ipertono del pavimento pelvico e vaginismo
  • Atrofie genitali post menopausali
  • Distrofie vulvari e lichen
  • Calo della libido
  • Incontinenza fecale

La radiofrequenza produce una crescita spontanea di collagene endogeno senza l’ausilio di procedure infiltrative (ringiovanimento vaginale) L’elettroporazione consente di veicolare nell’area desiderata il farmaco più opportuno con un’alta concentrazione e una maggior efficacia. Un risultato veramente rilevante viene riportato sul sintomo “bruciore e dolore vulvare” che trova sollievo fin dalle prime applicazioni. Entrambe le tecniche sono assolutamente indolori, non invasive e sicure. Si effettuano ambulatorialmente con sedute di circa 20 minuti e cicli variabili da 5 a 10 sedute secondo la patologia. La tecnologia avanzata di Vagy Combi ha consentito un notevole abbattimento dei costi e risultati migliori rispetto ad altre tecnologie e con effetti collaterali praticamente assent

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Maggio 27, 2018

Heart Rate Variability (HRV): cos’è?

La frequenza cardiaca può essere definita come il numero medio di battiti cardiaci al minuto. Si tratta di un valore medio, perché in realtà il tempo che intercorre fra un battito cardiaco e l’altro non è costante, ma cambia in continuazione. La HRV rappresenta dunque l’indice di tale variabilità cardiaca in risposta a fattori particolari quali il ritmo del respiro, stati emotivi particolari, grado di rilassamento, pensieri negativi.

In un organismo sano, la variabilità della frequenza cardiaca è alta, il sistema cardio-respiratorio risponde velocemente a tutti questi fattori, modificandosi a seconda della situazione e determinando un buon grado di adattabilità psicofisica ai diversi stimoli ambientali.

Nella letteratura scientifica la variabilità della frequenza cardiaca sta assumendo un ruolo fondamentale in quanto indicatore dello stato di benessere psicofisico dell’individuo, una sorta di cartina al tornasole dalla quale è possibile comprendere la capacità di resistenza fisica, flessibilità comportamentale ed efficienza psicologica di adattamento individuale alle sollecitazioni del mondo esterno.

HRV ed Emozioni

I processi psicologici e le manifestazioni fisiologiche sono legati strutturalmente e

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Ottobre 7, 2017

La vescica è l’organo cavo deputato alla raccolta dell’urina e alla sua eliminazione. Essa trasforma un processo continuo come il filtraggio renale in uno discreto come la minzione. Per farlo necessita di una grande elasticità e di una fitta comunicazione con il cervello mediante le fibre nervose che la innervano. Stimoli sensitivi salgono infatti dalla vescica per informare il cervello del livello di riempimento mentre stimoli motori scendono dal cervello alla vescica per indurre o trattenere la contrazione della muscolatura che la riveste – il muscolo detrusore – e quindi lo svuotamento attraverso lo sfintere vescicale e l’uretra. Alterazioni dei segnali sensitivi e/o motori possono causare sindromi caratterizzate da eccesso di frequenza degli atti minzionali e/o della sensazione di urgenza. È bene distinguere due tipi di urgenza. Il primo (in inglese “urge”) è caratterizzato da alterazioni prevalentemente sensitive: un fastidioso senso di tensione e pesantezza che si allevia con la minzione genera l’urgenza sulla base della ricerca di tale sollievo. Il secondo (in inglese “urgency”), di natura prevalentemente motoria, scatena urgenza minzionale sulla base di contrazioni incontrollate del muscolo detrusore. Entrambe le situazioni sono spesso accompagnate da dolore durante la minzione stessa e da dolore pel

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Luglio 7, 2017

La sindrome dell’ovaio policistico (Polycystic Ovary Syndrome, PCOS) è una sindrome complessa caratterizzata da alterazioni endocrinologiche e metaboliche e per questo motivo è anche detta sindrome dismetabolica. E’ comune nell’età fertile arrivando fino al 12% delle donne in età riproduttiva e rappresenta la causa più comune di infertilità legata ad anovulatorietà cronica. Le caratteristiche della PCOS possono essere sintetizzate in:

  • Aumentata secrezione di androgeni da parte dell’ovaio e del surrene;
  • Segni e sintomi indotti dall’iper-androgenismo (acne ,irsutismo, alopecia, anovulatorietà, irregolarità mestruali);
  • Aumentata resistenza all’insulina in una alta percentuale di casi.

La diagnosi viene posta da una specialista e si basa sui criteri di Rotterdam secondo cui, si è affetti da PCOS se si possiede due delle seguenti caratteristiche

  • Oligo e/o anovulatorietà;
  • Segni clinici e/o biochimici di iper-androgenismo;
  • Morfologia policistica delle ovaie.

L’eziopatogenesi è di tipo multifattoriale; ruolo importante lo giocano l’insulino-resistenza e l’aumento degli androgeni che impedirebbero la corretta maturazione follicolare determinando l’anovulazione e i segni clinici sistemici della sindrome (acne, irsutismo). L’insilino-Resistenza a

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Maggio 9, 2016

Per mal di testa si intende il dolore provato in qualsiasi zona della testa o del collo. Secondo l’Organizzazione Mondiale per la Sanità, il mal di testa è stato inserito tra le 20 patologie più invalidanti per le persone tra i 15 e i 45 anni, portando ad un sensibile peggioramento della qualità della vita dei pazienti che ne sono affetti. In oltre l’80% dei casi, il mal di testa è insorto prima dei 40 anni di età. Sempre secondo l’OMS, il 46% della popolazione ha sofferto di almeno un episodio di cefalea tensiva ed almeno il 10% di emicrania; di tutti questi pazienti, il 50% non si è mai rivolti ad un medico, ma tutti hanno assunto farmaci più o meno utili per risolvere il problema. Per curare efficacemente un mal di testa è indispensabile innanzitutto una diagnosi specifica della tipologia, al fine di intervenire in modo corretto con farmaci o altri approcci terapeutici mirati ed appropriati. Le cefalee e le emicranie sono quindi patologie molto diffuse, spesso sotto diagnosticate e poco trattate ma che, sostanzialmente possono essere superate. La classificazione ICHD-II suddivide i mal di testa in tre categorie principali:

  • Cefalee primarie;
  • Cefalee secondarie;
  • Nevralgie craniche o dolori facciali centrali o primari e altre cefalee.

L’emicrania e la cefalea di tipo tensivo, che rientrano tra le cefalee primarie, sono tra

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Settembre 27, 2015

L’intestino rappresenta una porzione estremamente importante dell’apparato digerente e viene anche definito secondo cervello, grazie alla presenza di un vero e proprio sistema nervoso enterico completamente autonomo che dialoga costantemente con il sistema nervoso centrale. E’ l’area più estesa dell’organismo in relazione al mondo esterno e per questo motivo (lungo circa 7 metri), è sede della più importanti difese immunitarie del corpo. Da qui si evince l’importanza delle giuste scelte alimentari, della qualità del cibo introdotto e dell’igiene alimentare. L’intestino si suddivide in: intestino tenue: lungo circa 5-7 metri, è composto a sua volta da duodeno, digiuno e ileo. La sua funzione è di ultimare la digestione del cibo che giunge pre-digerito dallo stomaco e di assorbirne le sostanze nutrienti. intestino crasso: è l’ultimo segmento del canale digerente ed è formato da cieco, colon e retto. Ha il compito, attraverso il riassorbimento di acqua, di formare le feci, costituite dalla porzione non digeribile del cibo ingerito. Nel tenue si svolgono principalmente tre funzioni fra loro connesse, assorbimento dei nutrimenti secrezione di sostanza che favoriscono la digestione, motilità e transito intestinale. Di fondamentale importanza sono la funzione endocrina, grazie alla secrezione

Marzo 13, 2015

La Dott.ssa Ester Veronesi, intervistata da TRC, parla di vulvodinia in occasione della Giornata Informativa “Vulvodinia: una battaglia da Vincere Insieme” promossa da Associazione VIVA Vincere Insieme la Vulvodinia, Sabato 14 Marzo 2015 a Modena c/o Palazzo Europa. www.associazioneviva.org

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